sabato 7 luglio 2012


RIFLESSIONI SULLA VITA

La vita nella sua brevità è lunga nella sua continuità.
Dalle generazioni più antiche è arrivata fino a noi, nel nostro DNA c’è tutta la storia dell’umanità.
Se potessimo andare a ritroso delle nostre generazioni arriveremmo fino agli uomini primitivi e questo spiegherebbe perchè a volte gli uomini si comportano con tanta malvagità, nel profondo del nostro cervello esistono ancora quegli istinti primordiali che in quella epoca erano necessari per la sopravivenza.
L’evoluzione umana e stata capace di mettere gl’istinti più retrogradi nel profondo del nostro cervello facendo prevalere la razionalità ma a volte quelle malvagità affiorano e anno il sopravento sulla nostra ragione.
La nostra vita e piena di contraddizioni, siamo capaci di fare cose magnifiche: come nell’arte in tutte le sue espressioni, costruire macchine complesse, amare con tanto slancio.
Ma siamo capaci anche di odiare, uccidere e scatenare guerre.
Nella nostra evoluzione siamo arrivati ad avere una “macchina eccezionale” che è il nostro corpo, il nostro cervello, con tutti i suoi organi capaci di interagire con l’esterno e trovare le soluzioni che meglio possano soddisfare le nostre esigenze.
La nostra mente è un motore instancabile, recepisce centinaia e migliaia di segnali che giungono dall’esterno, li fa suoi li elabora e decide in che modo rispondere: non sempre la nostra mente e sincera (non a caso si chiama mente) perché è capace di mentire a se stessa, sta nella nostra esperienza e la nostra saggezza dare a quei segnali il giusto valore e quindi rispondere in modo adeguato.

salvo

venerdì 13 aprile 2012

I misteri presenti nella nostra anima, sono quelli che ci spronano a continue ricerche e mai ne restiamo appagati. Anzi ci arrovelliamo e scaviamo, scaviamo e quando crediamo di averne svelato uno, la logica dellla nostra mente ci dice no! non è possibile. Ma io credo fermamente che è nella nostra anima, nel nostro spirito cercare quelle risposte alla nostra esistenza. La nostra mente conosce solo ciò che altri ci hanno insegnato e non tiene conto delle verità nascoste nel nostro profondo. E si, le verità del nostro profondo molto spesso sono in contradizione con le regole imposte dalla società e quindi soffochiamo il nostro essere e ci adeguiamo, con conseguenze disastrose.

Riflessioni di: Salvatore

sabato 7 aprile 2012


MORALISTI

L'obiettivo del moralista non è la difesa dei valori morali, ma la distruzione di alcune persone concrete: la moralità è uno strumento. La persona da colpire slealmente è un avversario politico, un concorrente economico, un rivale nella professione,o in amore.
Altre volte il moralista è mosso da spirito vendicativo,o dall'invidia: critica un comportamento solo perché non ha avuto la possibilità di essere al posto del suo bersaglio, e di fare peggio.

Infine, non è raro scoprire che i moralisti più feroci sono quelli che hanno qualcosa da nascondere: denunciare i presunti vizi altrui è un modo per costruirsi una patina di onorabilità che distolga l'attenzione dai vizi proprî!
Si crea il capro espiatorio, volendo illudere gli altri (e forse anche se stessi) che basti sacrificarlo per purificare la società.
Tutti i benpensanti che ho conosciuto erano dei moralisti!...
da tenere alla larga!
Salvo


giovedì 29 marzo 2012


PASSEGGIATA ROMANA IN VALLE D'AOSTA



ITER ET HORAE: STRADA, PROGRAMMA, PERCORSO E ORARI GUIDA ARCHEOLOGICA: CRISTINA LEGOVICH



Partenza da Torino con autobus turismo: Venerdì 20 Aprile alle ore 9,00-da: Piazza Montale alle Vallette. Raccomandiamo la puntualità.



Ore 10 circa: arrivo a PONT ST. MARTIN, visita al ponte romano e osservazione dell'ingegneria antica. Pausa bar.



Ore 11,30: ARCO DI DONNAS, miliario e antica strada consolare romana.



Ore 12,45: Pausa ristorante prenotato in località Challand.

HOTEL LE SOLEI. Menu: Antipasto. Mocetta e lardo

Primo piatto. Riso al vino, al Blanc di Morgex

Secondo piatto. Scaloppine alla Valdostana o in

alternativa formaggio.

contorno

dessert



Bevande della casa: Vino, acqua, caffè.



Ore 14,30: Partenza da Challand e arrivo al PONTE ACQUEDOTTO DI PONDEL sull'orrido del torrente Eyyàs.. Ponte minerario intatto immerso nella natura, interamente percorribile al suo interno.



Entro le 16,30 max, prevista partenza da Pondel e ritorno verso Torino.



COSTO DELLA GITA: EURO 35

PRENOTAZIONE ENTRO IL 16 APRILE 2012.



Ass. Liberi Incontri Culturali, Torino

sabato 10 marzo 2012

SABATO 10 MARZO, IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA DONNA, PRESSO L'ASS0CIAZIONE: LIBERI INCONTRI CULTURALI. SIAMO STATI DELIZIATI DALLA
RAPPRESENTAZIONE DELLA COMPAGNIA TEATRALE AMATORIALE SòRRISI CHE
HA RAPPRESENTATO UN DIVERTENTE SPETTACOLO SPIRITOSO E SIGNIFICATIVO
DAL TITOLO: "CAROGNE" CHE HA SOTTOLINEATO CON ARGUZIA E COMICITA', I SOPPRUSI CHE MOLTO SPESSO LE DONNE, SUBISCONO DAGLI UOMINI.
OPERA SCRITTO E DIRETTO DA: ANGELA LORU.
GRAZIE A VOI TUTTE PER AVERCI FATTO SORRIDERE E DIVERTIRE.
DI SEGUITO LE FOTO SCATTATE DA PASQUALE MONDILLO.
10/3/2012
10/3/2012
10/3/2012
10/3/2012
10/3/2012
10/3/2012

martedì 28 febbraio 2012






LA MADRE DI TUTTA L’UMANITA,’ LA DONNA

La madre di tutto e di tutti è la terra, la madre dell’umanità è la donna, siamo tutti figli suoi, ci ha partorito con fatica e dolore, ci ha nutrito, allevati e noi figli ingrati cosa le abbiamo dato? Discriminazioni, violenze, stupri e molto altro ancora.
La donna nella storia dell’umanità è stata tacciata di stregoneria, di essere l’anima del demonio, e stata bruciata viva per la grande ignoranza esistente.
Quante ingiustizie ha subito.
Oggi otto marzo festa della donna, la festeggiamo e le doniamo la mimosa, ma è sufficiente?
Penso sia più utile renderle omaggio ricordando quella che realmente è:
La donna e stata e sarà sempre il sale della terra e quella che dà sapore alla vita e colei che ha ispirato grandi poeti, colei che suscita grandi amori, la sua bellezza non è solo quella esteriore ma è soprattutto la bellezza interiore che possiede, che molto spesso non riesce ad esprimere in pieno perché frenata da luoghi comuni del maschilismo purtroppo ancora esistente.
Il suo lavoro quotidiano non riconosciuto, accudire la casa, i figli il marito e non solo.
La sua forza nell’affrontare le avversità della vita è superiore a quella degli uomini e viene definita come “sesso debole”
La donna come madre, moglie, nonna e la figura che rimane più impressa nella mente di tutti, Quante canzoni, poesie, romanzi sono stati scritti in suo nome.
La connessione con questa società non deve basarsi solo sui rapporti sessuali ma nel riconoscere alla donna la sua capacità e sensibilità nel rapportarsi con gli altri,
rapporti che possono solo arricchire questa società.

Salvatore Caldarola


L’origine della festa dell’8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l’8 Marzo che il Proprietario della Cotton Mr. Johnson blocco tutte le porte del suo stabilimento per evitare alle donne di scampare All’incendio
Le 129 donne che morirono erano emigrate, tra cui anche delle donne italiane.
L’8 Marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità
L’8 Marzo è quindi il ricordo di quella triste giornata.
Non è una festa ma piuttosto una ricorrenza da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto il secolo scorso.



Liberi Incontri Culturali

venerdì 17 febbraio 2012

IN OCASIONE DELLA FESTA DELLA DONNA, IL 10 MARZO ALLE ORE 15,,30.

SPETTACOLO CON MUSICOL IN DUE ATTI.

CON RINFRESCO.
Festa della donna

lunedì 13 febbraio 2012

Circoscrizione
Quanta bella gente
LE QUATTRO POESIE CHE SEGUONO SONO STATE VOTATE DALLA GIURIA UFFICIALE.
LE PRIME DUE HANNO AVUTO UN PUNTEGGIO UGUALE.
LA GIURIA UFFICIALE ERA COMPOSTA DAI DOCENTI:
Dott/ssa Cristina Legovich - La poetessa: Maria Accorinti - Prof. P.Paolo Garlando - Maestro, Roberto Bertin.
Salvatore Caldarola

Il Silenzio



Ascoltare il silenzio.



Esso urla e nessuno lo sente

parla e nessuno lo ascolta.



Un silenzio fragoroso

presente nel profondo, lacera

l'anima e isola l'essere.



Come un mantello invisibile

tutto copre e nulla nasconde,

solo con questo fardello

il silenzio vive la dimensione del nulla.



Il silenzio penetra nell'intimo

e nutre lo spirito.



Solo l'io lo ascolta e ne trae nutrimento.



Nutrimento consapevole dell'essere

che può proiettarsi fuori di sé

e seminare quella armonia

necessaria che con il silenzio

coinvolge e nutre chi sa

ascoltarlo.



Salvatore Caldarola



Salvatore Caldarola, votato dalla giuria dei docenti si è classificato al 3 posto




Roberto Lubiato

Vent'anni



Vent'anni son trascorsi.

Intiepidita

dai primi raggi del novello sole

la terra si risveglia a nuova vita

fiorisce il rovo e sbocciano le viole.



Ho vent'anni. Nel cuore mi pulsa ardita

la giovinezza e più di quel che suole.

In me sento una brama indefinita

di luce, che mi porta ov'ella vuole.



Ma a voi farò ricorso senza posa,

o miei vent'anni, quando una speranza

sarà una delusione dolorosa.



Chè corro con estrema mia possanza

verso una meta limpida, radiosa

ma che si perde nella lontananza.



Roberto Lubiato

Roberto Lubiato votato dalla giuria dei docenti, si è classificato al 2 posto.
Massimo Longo

300



Ho passato i cipressi

l'erba dei campi

gli occhi dei bambini

le donne sui balconi...

nei 300 chilometri.



Ho spinto più forte sui pedali

per sfiorar con la testa le nuvole

per rincorrere la gazza

per sfidare il cavallo al di là dello steccato

beffeggiato dalla cicala

che cantava sull'orlo della fortuna

sotto un'ala di montagna.



Ho mormorato disperazione

per quando non potrò far più il corridore

le ginocchia sprigionavano sudore

e le caviglie, i piedi e le dita

con tutti quegli angoli e spigoli bui

hanno sgualcito i calzini e le scarpe da corsa.



Ho pedalato fino a Castellania

centocinquanta chilometri

la maglia sudata

la pancia vuota

nel paese di quel gigante

per veder degli altri grandi

passare e fuggire via.



Il giro era il lampo

ed io lo inseguivo

giù dalla discesa

sino ad agganciare la coda ad un tornante

per un grande venni acambiato

e per grande fui incitato

tutto presi

nulla concessi.



Nessub indugio

era tempo di tornare

che la sera mi sorprendesse non potevo rischiare

altri 150 ne dovevo fare

se a casa volevo tornare.



Quella cifra

mi ballava davanti

liberata dalla vita dei desideri

dalle occhiaie nere d'insonnia

dalla mia forma perfetta.



Spingevo, spingevo

calcavo il pedale

e più ancora lo pressavo

da stanco su per le colline

che si dipingevano da montagne

le facce sparivano

le macchine sparivano

solo la strada rimaneva

silente e nera

ed il sole in faccia

a ovest, calante.



Quel ricordo mi segue d'appresso

anche oggi, anche adesso

di quell' anime incitanti

e di quelle silenti e nascoste

che battevano gli occhi

che battevano le mani

che mi porgevano l'acqua

per bere insieme alla loro

soddisfazione.



Ma io non sono un grande

un figlio d'arte

non sono un puro che ha fatto la trafila

sulle spalle non ho mai avuto un mantello

ma una mantellina arancio sferzata dal vento

il temporale era cominciato

fino ad Asti mi avrebbe accompagnato

nemmeno un panino avanzato

al curvone la trattoria

butto l'occhio distratto sul menù.



Noi siamo i chilometri

quelli che non volevamo fare

quelli che non c'erano sulla cartina

quelli che poi forse la catena scende

ma non è ancora scesa.



E quasi sera

è primavera



Ho spinto più forte sui pedali

per sfiorar con la testa le nuvole

per rincorrere la gazza

per sfidare il cavallo al di là dello steccato

beffeggiato dalla cicala

che cantava sull'orlo della fortuna

sotto un'ala di montagna.



Ho mormorato disperazione

per quando non potrò far più il corridore

le ginocchia sprigionavano sudore

e le caviglie, i piedi e le dita

con tutti quegli angoli e spigoli bui

Hanno sgualcito i calzini e le scarpe da corsa.



E' quando fui al chilometro

trecento

la maglia sudata

con quei due zeri

che mi ballavano davanti

liberato dalla vita dei desideri

dalle occhiaie nere d'insonnia

seppi che avevo compiuto un'impresa

una bella esperienza

e i chilometri erano 330.



Massimo Longo, votato dalla giuria dei docenti si è classificato al primo posto a pari punteggio con Chiara Lenardo con la poesia: Capita.


Chiara Lenardon

Capita...



Capita in un pomeriggio settembrino.



Capita che le vie del centro siano imbuto generoso che inconsapevole ti conduce.



Capita che vorticando senza meta tra pensieri scompigliati da leggero vento, il corpo sia

sospinto a rimbalzare tra la fresca ombra delle vie di pietra, sino al sole invadente di piazza

Castello.



E' musica quella che investe,

musica scomposta di strumenti in prova e per questo affascinanti.



Capita cosi

che un basso di corde luminescenti spinga forte con secchiate di giallo ocra sulle vetrate di

Palazzo Madama,

è cosi

che una chitarra melodica e una batteria, al suo seguito, dondolino indisturbate e somione con vesti lunghe di colori primari, tra la frettolosa distrazione.



E' un Picasso dei più belli quello che si dipinge improvviso dall'incontro di note apparentate e sontuosa eleganza di mura cittadine.



Capita,

per fortuna Càpita,

di rimanere a ciondolare, in sospensione, vinti dallo stupore di questa danza

invisibile agli occhi....

inevitabile al cuore....



Lenardon Chiara



Chiara Lenardo, votata dalla giuria dei docenti, si è classificata al primo posto, insieme a pari punteggio a Massimo Longo con la poesia 300.








LE TRE POESIE CHE SEGUONO SONO STATE VOTATE DALLA GIURIA DEGLI  ISCRITTI

Terza Classificata:FINALMENTE TU. dI MARIA CARRIERI.

Seconda Classificata: AMICIZIA E AMORE. di MARIA BERTOLINO

Prima Classificata.  CERCATECI NELLA LUCE! di MIMMA LOMBARDO
Maria Carrieri

FINALMENTE TU



Finalmente oggi

27 Ottobre alle ore 12,57



Sei venuto alla luce, piccolino mio

per la gioia della tua nonnina.

To ho preso tra le braccia

che bella sensazione!

Che emozione! Ti ho sentito parte di me

sangue del mio sangue.

Nin hai pianto, mi hai guardato

come se mi conoscessi già

hai sentito il mio calore

il mio amore.

Ah! se fosse qui il tuo nonnino

sarebbe impazzito di gioia

ma lui sarà il tuo angelo

che ti guiderà e

in qualsiasi momento, volgerai

gli occhi al cielo

lo vedrai nella stella

più lucente del firmamento.




Maria Carrieri. Votata dagli iscritti, si è classificata al  3° Posto




Maria Bertolino

AMICIZIA E AMORE



Eccolo qui, il fredifrogo, che arriva tutto trullo, con espressione innocente.



E' uscito di corsa, incurante della mia febbre, senza chiedermi neppure se mi serviva qualcosa!

E' stato sufficiente che il suo amico Roberto gli rivolgesse un'occhiata che di scatto si è alzato ed è uscito dalla porta.

Brutto ingrato!

E pensare che io, pur con la febbre a 39°, rintranata come Lodovico, mi alzavo per fargli da mangiare.

Ma, si sa, la gratitudine l'è morta! La prossima volta non ci casco più.

Terrò in casa una scorta di di scatolette, cosi dovrà accontentarsi di quelle, altro che pietanzini!

Lui adora i suoi amici, Roberto e Tiberio.

Quando esce con loro, sembra che cammini ad un metro da terra! Io povera femmina un po' tonta, sono quella che provvede alle sue necessità, mentr lui, col campare di turno, va a fare il pavone per la strada.

Ma non mi farò più incontrare da quel malandrino!

Però, eccolo che viene, sventagliando la coda e poggiando il musetto sulle mie ginocchia, guardandomi con quegli occhi d'amore; “lo so che sei malata” pare che dica, “e meno male che Roberto o Tiberio, a turno, mi portano fuori, cosi tu non prendi freddo e guarisci prima!

Ma se tu che io amerò sempre, fino alla fine dei miei giorni!”

Votata dalla giuria degli iscritti; 2^ Classificata



Maria Bertolino


Mimma Lombardo

CERCATECI NELLA LUCE



Non venite …

figli nostri.

Con occhi tristi a cercarci

nell'ombra di una pietra.

Dove, insieme riposiamo,

e che, vi sapevamo felici

a gioire con noi.



Non venite col pianto nel cuore,a

cercarci,in quel luogo:

non è li, che siamo:

cercateci nel volo

delle farfalle, e nel calore profumato

della nostra casa,

nel vento, tra le foglie,

nei piccoli fiori.

Non venite, figli nostri

con sguardo addolorato a cercarci.

Dove sereni dormiamo, siamo vicini a voi e,

vi vediamo felici

cercateci nella luce del sole.

Ricordo di mamma e papà, per sempre!



Mimma Lombardo. Votata dalla giuria degli iascritti, Si è classificata al 1° posto



Mimma Lombardo, votata dalla gliuria degli iscritti, 1 classificata

domenica 5 febbraio 2012

lunedì 30 gennaio 2012


MARZO 2012



LUNEDI 5 MARZO/ PROF. ROBERTO BERTIN

IL PENSIERO CHE DIFENDE E NOBILITA IL SOGGETTO



MARTEDI 6 MARZO/ DOTT. MARIO BOGGIO ERBORISTA.

IPERTENSIONE – PROBLEMI DEL SONNO



LUNEDI 12 MARZO / PROF. PIER PAOLO GARLANDO

SOCIOLOGO.

GRANDI PERSONAGGI: MUSSOLINI PRIMA DEL VENTENNIO.



MARTEDI 13 MARZO/ PROF. PIER PAOLO GARLANDO SOCIOLOGO.

GRANDI PERSONAGGI: MUSSOLINI DOPO IL VENTENNIO.



LUNEDI 19 MARZO/ SIG. AUGUSTO CORTI, OTTICO,

IRIDOLOGO,EDUCATORE VISIVO.

LE LEZIONI SARANNO INTRODOTTE DA UNA PARTE TEORICA SEGUITA DA PRATICHE DI GINNASTICA OCULARE E NON SOLO. ESERCITAZIONI INDIVIDUALI E DI GRUPPO.



MARTEDI 20 MARZO/ SIG. CESARE SAPELLO

COME INVESTIRE I RISPARMI- TITOLI DI STATO.



LUNEDI 26 MARZO/ SIG. AUGUSTO CORTI, OTTICO LA PALESTRA DEGLI OCCHI.



MARTEDI 27 MARZO/ SIG. CESARE SAPELLO, TITOLI PRIVATI.



CORSO BASE COMPUTER.

SIG. CLAUDIA CALDAROLA E SALVATORE CALDAROLA

GIOVEDI 1 MARZO

GIOVEDI 8 MARZO

GIOVEDI 15 MARZO

GIOVEDI 22 MARZO

GIOVEDI 29 MARZO E GIOVEDI 5 APRILE



APRILE 2012



LUNEDI 2 APRILE/ SIG. AUGUSTO CORTI, OTTICO: LA PALESTRA DEGLI OCCHI.



MARTEDI 3 APRILE SIG. CARLO GIACOSA- FISIOTERAPISTA: APPARATO DIGERENTE E RESPIRATORIO.



LUNEDI 9 APRILE – FESTIVO PASQUETTA.



MARTEDI 10 APRILE/ PROF. MARIO REVIGLIO, STORICO: BRIGANTI PIEMONTESI.





LUNEDI 16 APRILE/ SIG. AUGUSTO CORTI, OTTICO

LA PALESTRA DEGLI OCCHI.



MARTEDI 17 APRILE/ DOTT. ANTONINO CIACCIO.

COMUNICAZIONE ED EVOLUZIONE: LA COMUNICAZIONE DALLA NOTTE DEI TEMPI ALL'ERA MODERNA.



LUNEDI 23 APRILE/ SIG. AUGUSTO CORTI: OTTICO LA PALESTRA DEGLI OCCHI.



MARTEDI 24 APRILE/ DOTT. ANTONINO CIACCIO:

LA COMUNICAZIONE DI MASSA.



LUNEDI 30 APRILE/ DOTT. ANGELO TOPPINO.

BRICIOLE DI PIEMONTE.



GIOVEDI 12 APRILE/ DOTT. PAOLO MERLATTI.

FISICO: SPAZIO, TEMPO E MATERIA: E' POSSIBILE ANDARE PIU' VELOCE DELLA LUCE?



GIOVEDI 19 APRILE/ GITA DA DEFINIRE.



GIOVEDI 26 APRILE/ INCONTRO LETTERARIO.



MAGGIO 2012



LUNEDI 7 MAGGIO/ PROF. ROBERTO BERTIN.

IL PENSIERO CHE DIFENDE E NOBILITA IL SOGGETTO.

MARTEDI 8 MAGGIO/ DOTT. ANGELO TOPPINO.

BRICIOLE DI PIEMONTE.



LUNEDI 14 MAGGIO/ SIG.na FRANCESCA GRANDE:

CRISTALLOTERAPIA E RADIESTESIA.



MARTEDI 15 MAGGIO/ DOTT. ANGELO TOPPINO.

BRICIOLE DI PIEMONTE.



LUNEDI 21 MAGGIO/ PROF. MARIO REVIGLIO STORICO.

D'ARTAGNAN.



MARTEDI 22 MAGGIO/ DOTT. ANTONINO CIACCIO.

COMUNICAZIONE VERSO SE STESSI.



LUNEDI 28 MAGGIO/ DOTT. ANTONINO CIACCIO:

COMUNICAZIONE VERSO GLI ALTRI.



MARTEDI 29 MAGGIO/ FESTA DI CHIUSURA.



GIOVEDI 3 MAGGIO DA DEFINIRE

GIOVEDI 10 MAGGIO DA DEFINIRE

GIOIVEDI 17 MAGGIO DA DEFINIRE

GIOVEDI 24 MAGGIO DA DEFINIRE

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domenica 22 gennaio 2012


LA NOSTRA REALTA E MODIFICABILE?



C'è qualcosa in noi, il pensiero che è in grado d'influenzare la realtà materiale.

Mi chiedo se la quantistica è la fisica delle possibilità; e se la realtà è una possibilità della coscienza, che cosa posso fare per modificarla? Ragioniamo, il nostro programma genetico tende alla sopravvivenza , adeguandosi all'ambiente, la conservazione è la base della sopravvivenza e l'essere umano coltiva una naturale resistenza a qualsiasi cambiamento dello stato quo.

Se prendi una rana e la butti nell'acqua appena calda, schizzerà fuori con un balzo acrobatico, ma se la metti nell'acqua del suo ambiente naturale e piano piano riscaldi l'acqua , la rana non riuscirà più a saltare fuori, pur se il liquido nel quale è immersa diventa bollente. Perché avviene ciò? La ragione è semplice: il condizionamento graduale all'ambiente porta all'adattamento: La rana si è adattata alle lente modifiche dell'acqua che andava riscaldandosi e a finito con lo smarrire il riflesso che nell'altra occasione l'aveva portata a cambiare stato. La metafora della rana è applicabile a ciascuno di noi.

Ci adattiamo ai nostri modelli e anche se la realtà nella quale siamo immersi non ci piace e sapremmo anche come fare per liberarcene, non facciamo nulla per modificare il nostro stato. Certo, dici: “ mi piacerebbe fare cosi, vorrei uscire da questo circolo vizioso”. Ma sono soltanto labili desideri, non è reale volontà di fare. Se invece, vuoi davvero cambiare la tua realtà devi prepararti al salto quantico. Che cos'è? In un concetto di realtà olistica, sappiamo che molteplici e infinite possibilità di realtà coesistono nello stesso momento, dalle più improbabili alle più possibili ebbene, quello che in meccanica quantistica è definito salto quantico è il salto che un elettrone compie da un orbitatale all'altro, rilasciando un quantitativo d'energia, il quantum appunto.

Dal punto di vista della psicologia quantistica, significa cambiare stato emozionale non in funzione di ciò che accade ma di ciò che vogliamo che accada. Indipendentemente dalla casualità degli eventi, significa avere piena consapevolezza sul piano emozionale in ambito di realtà olistica, vuol dire anche compiere un salto da una realtà ad un'altra , cosa che peraltro avviene in occasione di eventi improvvisi, cambiano la nostra vita.

Se ti dici: voglio creare il mio futuro devi dire che lo stai creando, non che ti piacerebbe farlo. Devi vibrare alla frequenza specifica di ciò che desideri.

Devi essere quella frequenza. Puoi manifestare soltanto ciò che ha la stessa frequenza specifica. Sei tu il creatore della tua realtà, saprai che è vera quando la tua vita sarà in accordo con le tue nuove creazioni. Non possiamo cambiare il sapore del vino, mettendo vino nuovo in una botte vecchia, avrà sempre il sapore della botte vecchia. Dobbiamo metter il vino nuovo in una botte nuova. Dobbiamo creare le nostre realtà dalla nostra mente nuova.

Preso da: Psicologia quantistica

martedì 17 gennaio 2012


GIOVEDI 2 FEBBRAIO



ORE 15,30 ASSEMBLEA GENERALE

PER LETTURA POESIA E VOTAZIONE

DELLE STESSE.



SABATO 11 FEBBRAIO ORE 15,30

PREMIAZIONE POESIE CON

INTERMEZO DI MUSICA E CANTI

COL CORO DELL'UNITRE DI ALMESE.



SEGUIRA RINFRESCO

sabato 7 gennaio 2012


Dal 9 Febbraio inizia il corso base di computer, solo per quelli che hanno un computer portatile, quindi sarà a numero chiuso, in base a quanti computer portatili ci saranno, prevedendo due persone per postazione si determina il numero dei partecipanti.
Per le iscrizioni rivolgersi ai coordinatori




CORSO DI BASE COMPUTER

Sig. Claudia Caldarola con l'assistenza di Salvatore Caldarola

GIOVEDI 9 FEBBRAIO 15,30-17,30

GIOVEDI16FEBBRAIO 15,30-17,30

GIOVEDI 23 FEBBRAIO-15,30-17,30

GIOVEDI 01 MARZO 15,30-17,30

GIOVEDI 08 MARZO 15,30-17,30

GIOVEDI 15 MARZO 15,30-17,30

GIOVEDI 22 MARZO 15,30-17,30

GIOEDI 29 MARZO 15,30-17,30

GIOVEDI 05 APRILE 15,30-17,30

mercoledì 4 gennaio 2012

REI-KI

Reiki in ospedale, anche in Italia
Ebbene sì, mentre il solo fatto di parlarne espone alle solite critiche precostituite, almeno negli ambienti della medicina ufficiale, il Reiki di fatto viene praticato anche nei nostri ospedali, con buoni risultati. A Torino per esempio.

Apprendiamo che alcuni operatori Reiki sono stati invitati a lavorare presso il reparto di Oncologia medica dell'ospedale San Giovanni Battista di Torino, per dare sollievo ai pazienti ammalati di cancro che si recano in quel centro per fare la chemioterapia.

Viene riportato che 118 pazienti hanno ricevuto almeno una sessione di Reiki di mezz'ora, e in alcuni casi fino a 4 sessioni. I ricercatori hanno misurato il grado di ansia, dolore e benessere generale prima e dopo il Reiki. E si sono accorti che, soprattutto nelle persone che avevano ricevuto 4 sessioni, il Reiki riduce nettamente lo stato d'ansia e dimezza il dolore.

Si riferiscono inoltre benefici sul rilassamento, sulla sensazione di benessere e sulla qualità del sonno.

In situazioni di questo genere, quando il mondo sembra sul punto di crollarti addosso, un aiuto così importante dovrebbe essere tenuto in grande considerazione. Ma non è un farmaco, i pochi soldi disponibili sono appetiti da molti, e tutto è lasciato alla sensibilità e all'apertura mentale di alcuni operatori sanitari "illuminati". Che, per fortuna, esistono.

Am J Hosp Palliat Care. 2011 Oct 13

lunedì 2 gennaio 2012

BANDO CONCORSO POESIE


Ad alcuni del nostro gruppo piace scrivere poesie, racconti, novelle,per cui 
abbiamo pensato di indire un concorso letterario.
Le opere dovranno pervenire entro il 15/01/12, sono a tema libero tre copie 
con titolo ed anonime, più una copia con titolo,nominativo indirizzo e telefono 
dell'autore in busta chiusa.
Si chiede che ogni opera non superi le due/tre cartelle scritte in modo 
chiaro.
Poichè il nostro gruppo si autofinanzia, non sono previsti premi in denaro, ma 
attestati di partecipazione a tutti ed una rosa o altro piccolo dono ai primi 
tre classificati.
Gli attestati saranno consegnati durante la festa di premiazione che si terrà 
presso la nostra sede di C.so Cincinnato 233/F - Torino, il giorno 11/02/12 
dalle ore 15.30.
Per maggiori informazioni contattare Salvatore Caldarola, telefono 011/73 34 
63-- Oppure Cristina Giacosa tel.3384900945
TUTTI GLI INCONTRI SI TERRANNO DALLE ORE 15,30 ALLE 17,30
IN C/SO CINCINNATO 233/F TORINO
Programma Gennaio

LUNEDI 9 GENNAIO
Sig.LUCIA CRESSATI
CUCINA NATURALE. IN PARTICOLARE PER INTOLLERANZA
ALIMENTARE

MARTEDI 10 GENNAIO
Prof. PAOLO GARLANDO
GRANDI RELIGIONI- INTRODUZIONE

LUNEDI 16 GENNAIO
Dott. ANTONINO VIOLANTE
DEFINIZIONE RAPPORTO TRA ANIMA E CORPO

MARTEDI 17 GENNAIO
Sig. GIOVANNI CROVELLA
ENERGIA UNIVERSALE (REI-KI)
Programma Gennaio Febbraio

LUNEDI 23 GENNAIO
Dott./ssa CRISTINA LEGOVICH
IL SUBLIME DELLA LETTERATURA

MARTEDI 24 GENNAIO
Sig. GIOVANNO CROVELLA
ENERGIA UNIVERSALE (REI-KI)

LUNEDI 30 GENNAIO
Dott. MARCO IEARDI
GESTIONE FARMACIA

MARTEDI 31 GENNAIO
Prof. ENRICO FUBINI
COMUNITA' EBRAICA. EBRAISMO
E CONDIZIONE DELLA DONNA NELL'EBRAISMO

LUNEDI 6 FEBBRAIO
Prof. DON CIPRIANO DE MARIE
PELLEGRINAGGIO A MOSCA E SANPIETROBURGO

MARTEDI 7 FEBBRAIO
Sig. CARLO GIACOSA
ARGOMENTI NELLE PATOLOGIE VERTEBRALI RIEDUCAZIONE
FUNZIONALE, GINNASTICA DELLA COLONNA
CERVICALE/DORSALE

LUNEDI 13 FEBBRAIO
Prof. DON CIPRIANO DE MARIE
SULLE ORME DI MOSE'-EGITTO. SINAI E GIORDANIA
Programma Febbraio

MARTEDì 14 FEBBRAIO
Sig. CARLO GIACOSA
ARGOMENTI NELLE PATOLOGIE DORSALI.
LOMBALGIA/LOMBOSACRALE

LUNEDì 20 FEBBRAIO
DOTT. FRANCESCO MOSTACCIO
MEDICINA IPPOCRATICA-" I SANGUIGNO- IL BILIOSO.
IL FLEMMATICO- IL MELANCONICO"

MARTEDì 21 FEBBRAIO
Dott. Garlando Iunior. Psicologia e Informatica

LUNEDì 27 FEBBRAIO
Dott. ANTONINO VIOLANTE
SOLITUDINE E SOCIALITA'

MARTEDì 28 FEBBRAIO
Prof. MICHELE BENNARDO
CRISTIANESIMO

GIOVEDI 12 GENNAIO
GIOVEDI 19 GENNAIO
GIOVEDI 26 GENNAIO
Sig. ELENA MUOIO: DECOUPAGE

domenica 1 gennaio 2012

PENSIERO DEL GIORNO
• L’amicizia è un valore aggiunto.
• Sapere ascoltare è una grande virtù.
• Un sorriso, cura tutti i mali.
• La curiosità, mantiene la mente giovane.
• Gli animali uccidono per mangiare, l’uomo uccide per odio.

SALVO
Oggi ho incontrato un ragazzo cieco che mi ha chiesto com'è il sole e io gliel'ho descritto. Poi mi ha chiesto com'è la luna e io gliel'ho descritta. Infine mi ha chiesto com'è il mondo e io, piangendo, gliel'ho inventato.
Anonimo